Macaron
Il macaron è il pasticcino francese più famoso nel mondo. Dolce o salato, viene ormai rivisitato in moltissimi modi.
Il nostro bravissimo utente Giulio Martinello ci presenta la sua meravigliosa versione al cioccolato.
Grazie Giulio e alla prossima 🙂
- Farina di mandorle: 200g
- Zucchero a velo: 200g
- Albume: 150 g
- Zucchero semolato: 200g
- Acqua: 50 g
Farcitura ganache
- Cioccolato fondente: 150g
- Panna fresca: 60 g
- Burro: 20g
Unire lo zucchero a velo alla farina di mandorle e tritare con il mini pimer o frullatore per 2 minuti a intervalli di 20 secondi.
P.S. cinque intervalli di riposo per 10 secondi ognuno servono per tritare ulteriormente la farina di mandorle e non farla scaldare troppo altrimenti perderebbe l’olio ché è nel suo interno).
Di seguito, setacciare per 2 volte il composto.
Unire al composto la metà degli albumi (quindi 75g)e mescolare.
Mettere in un pentolino lo zucchero semolato e l’acqua e portare a bollore fino al raggiungimento dei 121°.
Nel frattempo montare gli albumi a neve ben ferma e una volta pronto lo sciroppo versarlo a filo sugli albumi e continuare a montare fino a raffreddamento.
A questo punto unire la meringa al composto di farina di mandorle e zucchero a velo un po’ per volta senza smontare il composto.
Riempire la sac a poche e formare dei dischetti (3 cm) su una teglia coperta da carta da forno.
Una volta riempita la teglia lasciare riposare i dischetti per 25/30 minuti.
N.B. Attenzione: il riposo è importante al fine della riuscita dei macaron’s!!!
Cuocere in forno ventilato preriscaldato a 155° per circa 10/12 minuti.
Dopodiché lasciar riposare per circa 2 ore
La ganache
Mettere nel microonde la panna,burro e il cioccolato fondente mescolando spesso.
Una volta fredda la ganache,farcire i dischetti di macaron.
N.B il riposo detto “croutage” è fondamentale perché consente al macaron di formare la base su cui crescerà e la crosta che non dovrà spaccarsi.
Giulio Martinello
N.B. se siete interessati alle mie ricette, potete trovarle anche nel gruppo Facebook “Le ricette di Pantagruel“.
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